Intervista
a Luis Sepulveda
(foto
di AA.VV.)
Luis
Sepulveda ha una bella faccia intensa di latinoamericano.
Un po' spagnola, con qualcosa di indio, forse negli
occhi. Dietro quello sguardo, dolce e scuro, c'è
un'esistenza molto piena, 49 anni di vita errante e
letteratura militante. Cileno, scrittore di gran successo,
soprattutto in Italia dove i suoi otto libri (dal primo,
rimasto insuperato, "Il vecchio che leggeva romanzi
d'amore", all'ultimo, un noir picaresco, "Diario
di un killer sentimentale") hanno venduto più
di un milione di copie. Il suo è un mondo narrativo
fatto di toni appassionati e paesaggi forti, personaggi
sognanti e natura possente, terre remote piene di storie
e di tracce, orizzonti e confini non solo geografici.
Frontiere, "linee per passare da un lato all'altro,
che i personaggi oltrepassano, perché le frontiere
non sono rigide, permettono l'incontro, invitano all'avventura".
E di avventura è colma la sua vita: prima alla
scoperta del suo Cile, la "terra dove finisce il
mondo" come la battezzarono gli indios Aymarà,
dai deserti del nord alle steppe e ai ghiacci dell'estremo
sud; poi, in fuga dal regime di Pinochet, guerrigliero
guevarista in Ecuador e Nicaragua; quindi ambientalista
d'assalto sulle navi di Greenpeace ed esule, infine,
tra Amburgo e Parigi, dove il suo talento di "narratore
di storie", come preferisce definirsi, è
stato riconosciuto e celebrato. Ora vive nelle Asturie,
in Spagna, in una grande casa bianca vicino al mare,
ma continua a coltivare sempre la pratica e il gusto
sconfinati per il viaggio, a sentire quel "prurito
alla pianta dei piedi che spinge a vedere che diavolo
si nasconde dietro l'orizzonte" ... |
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Intervista
a Tahar Ben Jelloun
(foto
di AA.VV.)
Tahar
Ben Jelloun è il più grande scrittore
maghrebino di oggi e uno dei maggiori narratori dellascena
contemporanea. Nato a Fez in Marocco nel 1944, vive
in Francia dal 1971. Poeta, romanziere (Premio Goncourt
1987), saggista e giornalista (collabora a Le Monde
e, in Italia, a La Repubblica e Panorama), tra le sue
opere più importanti ricordiamo Creatura di sabbia
e Notte fatale. Lo abbiamo intervistato sul tema del
viaggio, che percorre spesso le sue opere e vive di
certo in lui, da sempre in movimento tra le diverse
rive del Mediterraneo e le due culture a cui appartiene,
la maghrebina e l'europea. Di queste culture si può
dire con certezza che Tahar Ben Jelloun è uno
degli esponenti più significativi ...
L'isola
verde
Anticosti, Canada (testo
di F. Pratesi)
Tra
i tanti luoghi di ecoturismo in Canada il Québec
non rappresentava, soprattutto per i naturalisti italiani,
una meta classica: il Canada erano gli orsi bianchi
di Churchill, i parchi nazionali delle Montagne Rocciose,
la Columbia Britannica... Ed è per questo che
la scoperta della natura di questa grande regione del
Canada orientale è stata una sorpresa. Una felice
sorpresa ...
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