A.bc
In Australia, sulle tracce di Chatwin 20 anni dopo Le Vie dei Canti Palazzo delle Esposizioni, Roma

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In Australia, in Chatwin's footsteps 20 years after The Songlines Palazzo Delle Esposizioni, Rome



       
 

In Australia ci sono quelli che vengono da fuori, comunque da questa Terra. E quelli che - pare - arrivino da molto lontano, addirittura dallo spazio. Wycliffe Well, un “holiday park” a quattro ore da Alice Springs, si è autonominato capitale australiana degli Ufo. Cartelli sulla strada recitano “Caution, proceed with care. Ufo Landing side ahead”, “Humans also welcome”. Sui muri dominano immagini di dischi volanti, pianeti, cieli stellati. In un recinto, tre creature verdi di gesso, assimilabili a un maschio e una femmina con il loro bambino, introducono all’interno del bar-ristorante zeppo di articoli sugli avvistamenti di oggetti non identificati nell’area, alieni in plastica gonfiabili, dinosauri e King Kong di peluche. Qui dicono che gli Ufo sono così frequenti che, se si rimane svegli tutta la notte a osservare il cielo, si è sfortunati se non si vede nulla. Certo la tradizione è antica. Fin dai tempi della Seconda Guerra mondiale testimonianze di piloti d’aereo, lavoratori della ferrovia, aborigeni, turisti che scorgono strane luci, sagome volanti, creature argentee, hanno fatto guadagnare a Wycliffe Well il quinto posto nella classifica mondiale dei luoghi a più alta frequenza di Ufo. Il perché esseri di intelligenza superiore dovrebbero prediligere questo avamposto nel bush probabilmente lo sa solo il proprietario, genio del marketing. Fuori, c’è una sagoma con le figure di due alieni in elegante tenuta verde-blu con un buco in corrispondenza della testa. All’arrivo di un gruppo di fuoristrada si forma una piccola fila di chi vuole portare a casa una foto ricordo extraterrestre. Due aborigeni all’ombra sotto il ponte dell’highway ridacchiano guardando la scena. Cose da bianchi, penseranno

 

In Australia there are those who come from outside, but still from the Earth. And those who - apparently - come from far away, even from the space. Wycliffe Well, a “holiday park" four hours from Alice Springs, is considered the Australian capital of Ufos. Signs on the road recite "Caution, proceed with care. UFO Landing side ahead","Humans also welcome". Walls are covred with images of flying disks, planets, starry skies. In an enclosure, three green creatures of chalk, comparable to a male and a female with their child, introduce into the bar-restaurant filled with articles on sightings of unidentified objects in the area, plastic inflatable aliens, dinosaurs and plush King Kong. Here they say that Ufos are so frequent that if you stay awake during the night observing the sky, you will be unlucky if you don’t see anything». Certainly the tradition is ancient. Since the days of the Second World War testimonies of flight pilots, , railroad workers, aboriginal people, tourists who noticed strange lights, flying shapes, silver creatures, have earned Wycliffe Well the fifth place in world rankings of places with the highest frequency of Ufos. The reasons why beings of higher intelligence should be choosing this outpost in the bush are probably known only to the manager of the motel-pub-restaurant, a marketing genius. Outside, there is a silhouette with the figures of two aliens elegantly dressed in blue-green with a hole where the head should be. When a group of four wheels cars arrives a small line is formed of those who want to take home a photographic extraterrestrial souvenir. Two Aboriginals, sitting in the shade under the bridge of the highway, chuckle watching the scene. «Whites’ matters», they must be thinking