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Il sabato sera i mandriani delle cattle station scendono in città e si piazzano al bancone del Bojangles Saloon. I turisti, invece, non mancano mai. A sentire i locali, sembra che dal saloon passino tutti quelli che transitano da Alice. Chatwin non ne parla, lui aveva alloggiato al Melanka, che è ancora lì 500 metri più avanti verso il Todd River, ed è l’altro luogo dove si fa festa la sera. Per le guide turistiche che accompagnano i loro clienti, il saloon è il posto più divertente di una città che altrimenti troverebbero noiosa. Ambiente da Far West importato, stivali appesi al soffitto per le suole, cappelli dappertutto, cofani d’auto, cartelli stradali bucherellati, lance aborigene, fucili da caccia, foto d’epoca, noccioline per tutti in una cassa da morto addossata alla parete, spezzatino di cammello marinato nella Guinness, musica con dj e birra, birra, birra |
On Saturday evenings the herdsmen of cattle stations go to town and settle thmselves at the counter of the Bojangles Saloon. Tourists are always prsent. According to the local people, all the people passing through Alice stop at the saloon. Chatwin doesn’t mention it, he was staying at the Melanka that is still there 500 metres further on towards the Todd River, and it is the other place where to have fun in the night. For tourist guides who accompany their clients, the saloon is the funniest place of a city that they would find otherwise tedious. Imported Far West style, boots hanging from the ceiling, hats everywhere, bonnets of cars, perforated road signs, Aboriginal spears, hunting rifles, vintage photos, peanuts for everyone in a coffin against the wall, stewed camel marinated in Guinness, music with DJ and beer, beer, beer |
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E
poi c’è il pitone. Anzi tre, di taglia diversa, protetti da
una teca di vetro in un angolo del locale. Ogni tanto il proprietario del
saloon ne tira fuori uno e, scortato dagli addetti alla security, lo fa
strisciare tra e sopra i corpi degli avventori che brindano impauriti e
deliziati insieme all’intruso. L’Australia ha un record del
mondo: 7 tra i 10 serpenti più velenosi vivono qui. Ma al Bojangles
è solo un gioco, niente rischi. E niente “sogni”, nulla
dell’animale sacralizzato della tradizione aborigena. Si posa per
la foto ricordo, col telefonino per inviarla subito a casa, o davanti alle
webcam sparse nei diversi ambienti. Perché il Bojangles ha un proprio
sito che trasmette in diretta quello che accade. C’è chi saluta
davanti alla telecamera, parlando al telefonino con la mamma a Tokyo, chi
manda un bacio alla fidanzata a Barcellona. Ma questa è solo una
parte della notte di Alice Sabato sera nel pub di Katherine, a cui Chatwin dedica un capitolo |
And
then there is the python. Indeed three, of different size, protected by
a glass case in a corner. Sometimes the owner of the saloon pulls it out
and, escorted by security officers, he makes it slither between and above
the bodies of visitors who toast frightened and delighted, together with
the intruder. Australia has a world record: 7 among the 10 most poisonous
snakes live here. But at Bojangles it is just a game, no risks. And no
"dreams", nothing of the sacrd Aboriginal tradition. Tourists
pose for souvenir photos with their mobile to send immediately home, or
in front of the webcamera scattered in different places. Because the Bojangles
has its own website that broadcasts live what happens. Somebody says hello
in front of the camera, talking on the mobile with his mother in Tokyo,
somebody sends a kiss to his girlfriend in Barcelona. But this is just
a part of Alice night Saturday evening in Katherine’s pub, to which Chatwin devotes a chapter |
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