A.bc |
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La
scarpata del Kakadu non risulta far parte della geografia chatwiniana.
Ma racchiude una delle eredità maggiori e vive della cultura in
cui Chatwin si è specchiato, le gallerie d’arte a cielo aperto
di Nourlangie e Ubirr, la Sistina e gli Uffizi dell’emisfero australe.
Divinità benefiche o spaventose, uomini contro canguri, guerrieri,
danzatori, serpenti, pesci, uccelli, interi menu rappresentati sulla roccia,
archi e frecce, fucili e velieri degli uomini bianchi, arcobaleni. Dipinti
per ricordare, raccontare, favorire il buon esito della caccia, rendere
omaggio alle divinità, esorcizzare paure. Da millenni o da pochi
anni. Era abituale, e lo è ancora oggi, perché si continua
a dipingere per nutrire il proprio rapporto con la terra e gli avi, sovrapporre
dipinti nuovi a quelli preesistenti. Le parti più alte delle pareti
sono quelle meno toccate. alcune conservano impronte di mani - come nel
sito di Nanguluwur, vicino Nourlangie Rock - fin da quando i primi aborigeni
arrivarono nell’area, forse 50 mila anni fa. Sembrano dire «noi
esistiamo»
L’impronta della mano continua ad essere un motivo ispiratore per la pittura aborigena contemporanea |
The
Kakadu slope is not part of Chatwin's geography. But it encloses one of
the greatest heritage and lives on the culture in which Chatwin identified,
art galleries open-air Nourlangie and Ubirr, the Sistine Chapel and Uffizi
of the Southern hemisphere. Benevolent or frightening Gods, kangaroos
against men, warriors, dancers, snakes, fish, birds, entire menu represented
on the rock, bows and arrows, white men shotguns and sailboats, rainbows.
Paintings to remember, tell, propitiate a good hunting, pay homage to
Gods, exorcise fears. Millennia or few years old. It was customary, and
still is today, because they continue to paint to nourish their relationship
with the land and fathers, new paintings superimposing those existing.
The tallest parts of the walls are less affected. In Nourlangie some walls
retain handprints - as
in The
Nanguluwur art site, near Nourlangie Rock
- from
the times of the arrival of the first Aboriginal people in the area, maybe
50 thousand years ago. They seem to say «we exist» The print of the hand continues to inspire contemporary Aboriginal painting |
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