A.bc
In Australia, sulle tracce di Chatwin 20 anni dopo Le Vie dei Canti Palazzo delle Esposizioni, Roma

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In Australia, in Chatwin's footsteps 20 years after The Songlines Palazzo Delle Esposizioni, Rome



 
C’è una strada che unisce il nord al sud dell’Australia. Si chiama Stuart Highway o più comunemente il Track, una striscia d’asfalto dritta che ripercorre il tracciato del leggendario viaggio di John McDouall Stuart, primo uomo bianco a portare a termine la traversata del paese da sud a nord nel 1862 e ad avviare la colonizzazione di quei territori remoti. Ma ci sono migliaia di piste che attraversano l’outback, il cuore rosso del continente. Bruce Chatwin ne percorse molte nel corso dei suoi due viaggi in Australia centrale, tra il 1983 e il 1984, per inseguire il suo progetto di libro sul nomadismo come condizione originaria dell'umanità. Gli incontri, il paesaggio, l’esperienza del deserto, la consapevolezza del significato delle “piste del sogno” aborigene, lo portarono a cambiare idea. Mise assieme persone reali e taccuini di viaggio, il sofisticato sistema di credenze aborigeno e il suo senso estetico per l’andare. Ne uscì “Le Vie dei Canti”, il suo quarto libro, probabilmente il maggiore, pubblicato a Londra nel 1987, un successo planetario. Il viaggio sulle sue tracce parte da Darwin, capitale tropicale del Top End del Northern Territory, in direzione sud, verso i deserti centrali, Alice Springs, la roccia-totem di Uluru, i luoghi dove è viva la cultura aborigena
 
There is a road that joins Northern to Southern Australia. It’s called the Stuart Highway or, simply, the Track, a straight strip of asphalt which traces the legendary track of the journey of John McDouall Stuart, the first white man to accomplish the crossing of the country from South to North in 1862 and to start the colonization of those remote lands. But there are thousands of tracks that cross the outback, the red heart of the continent. Bruce Chatwin covered a number of them during his two travels to central Australia pursuing his project of a book on nomadism as the original condition of mankind. The meetings, the landscape, the experience of the desert, the awareness of the meaning of the aboriginal Dream Lines made him change his mind. He put together real people and travel notebooks, the sophisticated system of Aboriginal beliefs and his aesthetic sense for travelling. The outcome was ‘The Songlines’, his fourth book, probably the most important, published in London in 1987, a planetary success. The journey following in his footsteps starts from Darwin, the tropical capital of the Top End of the Northern Territory, a journey southward, towards the central deserts, Alice Springs, the totem rock of Uluru, the places where the Aboriginal culture is alive