Australia, sulle tracce di Chatwin venti anni dopo Le Vie dei Canti
Palazzo Ducale, Genova

Australia, in Chatwin's footsteps twenty years after The Songlines
Palazzo Ducale, Genoa












 
L’appuntamento è al tramonto. Quando le rocce si accendono. Arrivano grandi bus che scaricano a centinaia turisti per qualche ora, carovane di jeep superattrezzate che sostano per la notte attorno alle aree di barbecue, come i piccoli camper e pulmini con materassi dentro adattati da giovani europei o americani che attraversano il continente. È un’apoteosi di Australian Tours, Desert Adventure, binocoli, brindisi al sole che se ne va, pose per foto ricordo romantiche, strambe, atletiche. Vengono a vedere una delle più singolari attrazioni naturali d’Australia: le Devils Marbles, le “palle dei diavoli” o Karlu Karlu come le chiamano i Warumungu, l’etnia locale. Massi a migliaia sparsi per la valle, una piccola isola di granito formatasi più di un miliardo e mezzo di anni fa in mezzo a un oceano di arenaria, frantumatasi in blocchi dalle forme più bizzarre, erosi da acqua e vento, al punto che molti, quasi perfettamente sferici, si innalzano in equilibrio apparentemente impossibile. Da alcuni studiosi le Devils Marbles sono considerate tra i più antichi siti religiosi al mondo. Le guide (e gli stessi pannelli della riserva che le protegge) dicono che rappresentino le uova del Serpente Arcobaleno. Ma per i proprietari tradizionali del luogo sono i resti di una cintura di capelli tessuta dagli antenati creatori durante il loro passaggio nella valle. Nel 1953 una delle marble è stata rimossa e portata ad Alice Springs per il memoriale di John Flynn, il fondatore del Royal Flying Doctor Service. Nel 1999, dopo una controversia lunga quarantacinque anni, le associazioni aborigene sono riuscite a farla rimuovere dalla tomba, ripulirla e riportarla al suo posto: la si riconosce subito, un po’ più bianca, ma di nuovo fra le rocce sorelle
  The appointment is at sunset. When the rocks are lit up. Big buses unload hundreds of tourists for a few hours, convoys of overequipped jeeps stop for the night around the barbecue areas, together with small camper and buses with mattresses inside, adapted by young Europeans or Americans who cross the continent. It is an apotheosis of Australian Tours, Desert Adventure, binoculars, toasts to the sunset, pose for romantic, funny, athletic souvenir photos. People come to see one of the most unique natural attractions in Australia: Devils Marbles, "the balls of the devils" or Karlu Karlu as the Warumungu, the local ethnic group, call them. Thousands of rocks scattered around the valley, a small island of granite formed more than a billion and a half years ago in the midst of an ocean of sandstone, shattered in blocks of bizarre shapes, eroded by wind and water, to the point that many, almost perfectly spherical, rise in apparently impossible balance. Some scholars consider the Devils Marbles among the most ancient religious sites in the world. The guides (and the same panel of the reserve that protects them) say that the eggs represent the Rainbow Serpent. But for the traditional owners of the place they are the remains of a belt of hair woven by the ancestor creators during their passage in the valley. In 1953 one of the marbles was removed and brought to Alice Springs for the memorial to John Flynn, the founder of the Royal Flying Doctor Service. In 1999, after a dispute forty-five years long, Aboriginal groups managed to remove it from the tomb, clean it up and restore it to its place: it is immediately recognizable, whiter, but back among the sister rocks